Perle coltivate con nucleo:

Perle Nere di Tahiti

Nel 1966 fu fondata la prima azienda di coltura perlifera dai fratelli Jaques e Hubert Rosenthal nell'atollo di Manihi. Nonostante il legame attribuitole, non è tecnicamente esatto chiamarle “perle nere di Tahiti” per due motivi: il primo è legato al fatto che generalmente la loro coltura non avviene a Tahiti (dove risiede il più grande mercato di queste perle) ma lungo tutte le coste minori della Polinesia Francese. In secondo luogo, e più importante, la loro gamma di colori è molto vasta comprendendo una sorprendente varietà di sfumature del grigio, del blu, del verde e del marrone.
Il mollusco produttore è la Pinctada Margaritifera detta anche ostrica dalle labbra nere. Come si diceva, i colori più comuni delle perle di Tahiti sono il nero, il verde pavone, il verde, il blu, il grigio, il bruno, il rosso, il giallo e il blu (rarissimamente bianco e bianco-argentato). La misura varia tra gli 8 mm e 14 mm, ma sono possibili produzioni che vanno ben oltre i 15 mm, arrivando in taluni casi (rarissimi) a sfiorare i 20 mm. Circa il 30% della produzione è di forma sferica, mentre il restante 70% spazia dagli ovali, ai bottoni, alle gocce alle barocche.